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"La Slow Cooker come la conosciamo oggi nasce negli anni '70, nota anche come Crock-Pot dal nome della casa produttrice che la lanciò e che realizza tuttora i modelli più venduti soprattutto nei paesi anglosassoni. Erano anni di trasformazioni sociali ed economiche, le donne dovevano conciliare impegni lavorativi e cura della casa, e cambiò di conseguenza anche l'offerta del mercato tecnologico: si cominciò a pensare a elettrodomestici che permettessero di risparmiare tempo senza compromettere la qualità delle abitudini alimentari. La Slow Cooker era la risposta giusta: una pentola che consentiva una cottura lenta a bassa temperatura e a basso consumo energetico. In realtà si tratta di una versione sofisticata di una pentola di origini molto antiche: il tegame di terracotta che in passato veniva coperto dalle ceneri. In epoche più moderne si usava disporre la pentola in un angolo del camino per cuocere legumi o stufati. Oggi la differenza sta nel fatto che al posto del fuoco si utilizza la corrente elettrica: una pentola di ceramica che viene riscaldata tramite la resistenza all'interno del suo contenitore di metallo. È molto diffusa negli Stati Uniti d'America e in Nord Europa tanto che ha fatto anche le sue prime apparizioni sul piccolo schermo. [...]".